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FONDAZIONE ANTIUSURA  "S. MATTEO APOSTOLO"
Vico 1° Terme, 5
87011 Cassano Allo Ionio (CS)

 








 

 

Ha partecipato all'incontro il Card. Dionigi Tettamanzi

LE 28 FONDAZIONI ANTIUSURA
RIUNITE IN ASSEMBLEA ORDINARIA A MILANO APPROVANO IL BILANCIO 2014 E RINNOVANO LE CARICHE SOCIALI DELLA CONSULTA NAZIONALE ANTIUSURA.


23 giugno 2014
 

Si è tenuta lo scorso 23 giugno 2015 a Triuggio (Milano), presso Villa Sacro Cuore, l’Assemblea Ordinaria della Consulta Nazionale Antiusura "Giovanni Paolo II" onlus, cui sono associate 28 Fondazioni Antiusura tra cui anche la Fondazione Antiusura “S. Matteo Apostolo” di Cassano all’Ionio. “Intensa, operosa, convinta, perseverante e determinata nell'essere vicina alle vittime dell'usura e del gioco d'azzardo, alle persone sovraindebitate e più deboli, è stata l'attività della Consulta Nazionale Antiusura "Giovanni Paolo II" per l'anno 2014". È quanto si legge nella Relazione del Consiglio Direttivo allegata al Bilancio sociale al 31 dicembre 2014, approvato all'unanimità dall'Assemblea. Le schede allegate al Bilancio danno effettiva contezza dell’operatività posta in essere, in questi tanti anni di attività, dalla Consulta e dalle 28 Fondazioni Antiusura in essa riunite: ben 99.970 ascolti, di cui 18.323 pratiche finanziate con i fondi statali per Euro 344.060.536.  Tali dati raccontano il persistere di una crisi che non molla, di famiglie affrante per le ristrettezze economiche in cui versano, vessate dalla mancanza di lavoro da un lato, e dal crescere del costo della vita, dall’altro. La povertà cresce e favorisce l’occupazione degli strozzini, sempre pronti a cogliere ogni occasione di lucro, nonché il sorgere di nuove dipendenze, tra le quali spicca, con tutte le sue conseguenze negative, il gioco d’azzardo. Lo stato di povertà crescente coinvolge oltre 6 milioni di italiani, raggiungendo il 10% della popolazione. Sono dunque in numero sempre più crescente le persone disorientate o disperate in cerca di aiuto. L'attività della Consulta e delle Fondazioni, pertanto, si è estesa a tutto campo cercando di dare risposte e soluzioni alle numerose e svariate richieste di soccorso. Per le famiglie finite nella morsa dell'usura è proseguita l'annosa battaglia contro l'art. 14 della legge 108/96, che esclude i soggetti non economici dagli aiuti pubblici. Quest'anno, infatti, una proposta di modifica della legge, che rimuove l'illegittimità costituzionale della stessa, confermata da 13 rinomati costituzionalisti, a firma del Presidente P. Massimo Rastrelli S.J. e del Segretario Mons. Alberto D'Urso della Consulta Antiusura, è stata inviata al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al Vice-Ministro degli Interni, On. Filippo Bubbico. La Consulta, inoltre, tramite i suoi consulenti in seno al Comitato di Solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura presso il Ministero degli Interni ha mantenuto una collaborazione continuativa e costante con il Ministero stesso. Si sono intensificati i rapporti con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), che nel 2014 ha ripartito Euro 32.275.873 alle 28 Fondazioni d'Italia. Con il MEF continua, inoltre, la battaglia sul fronte dei finanziamenti, affinché diventino annuali e sistematici per dare maggiore certezza operativa alle Fondazioni. Altrettanto intensi, proficui e costruttivi i rapporti con La Conferenza Episcopale Italiana, con un particolare raccordo con il Segretario Generale, Mons. Nunzio Galantino, che ha presenziato i due convegni organizzati a Roma e San Giovanni Rotondo. Il tutto in continuità con il 2014, iniziato in modo davvero speciale per la Consulta quando ha ricevuto l'abbraccio di Papa Francesco all'Udienza Pontificia del 29 gennaio. All'incontro le Fondazioni hanno partecipato con centinaia di volontari e migliaia di assistiti sovraindebitati e un centinaio di vittime dell'azzardo e dell'usura, non più "sotto schiaffo". In tutto 4.500 persone intervenute, le cui convinzioni - conclude la Relazione al Bilancio 2014- accompagnano la Consulta Nazionale Antiusura nell'agire quotidiano: NO a una economia dell'esclusione; NO all'idolatria del denaro; NO a un denaro che governa invece di servire; NO al pessimismo sterile; SÌ al buon Dio che ci ha fatto conoscere la legge dell'amore; SÌ all'esortazione di San Paolo (Gal 6,9): "Non stanchiamoci di fare il bene". Nel corso dell'Assemblea si è provveduto a norma di statuto al rinnovo delle cariche sociali. All'unanimità, il Consiglio Direttivo per il prossimo triennio è stato confermato nelle persone di padre Massimo Rastrelli quale presidente; mons. Alberto D'Urso nel ruolo di vicepresidente e segretario generale; don Attilio Foscaldi (in rappresentanza delle Fondazioni del Sud), don Antonio Salone (Centro Italia) e dott. Renzo Giacomelli (Nord) quali consiglieri. Il Collegio dei Revisori dei Conti risulta così composto: dott. Gerardo Mennella – Presidente; dott. Ruggero Ricco e dott. Giuseppe D'Alessandro, membri effettivi. All'incontro è intervenuto anche il Card. Dionigi Tettamanzi che è stato il primo in assoluto, quando era Arcivescovo di Genova, a denunciare l'azzardo definendo lo Stato italiano "biscazziere". Egli ha esortato a continuare la lotta all'usura e all'azzardo, definendo questo lavoro come un servizio ai poveri, un concreto contributo per promuovere il bene comune e il riconoscimento della dignità di ogni persona umana.

 
 









 

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