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FONDAZIONE ANTIUSURA  S. MATTEO APOSTOLO ETS
ENTE FILANTROPICO
87011 Vico 1° Terme, 5 - Cassano Allo Ionio (CS)

 








 

 

Organigramma

 

  • Presidente onorario
    S.E. Mons. Francesco SAVINO
  • Presidente
    dott. Roberto Enrico BARLETTA
  • Vice Presidente
    avv. Ombretta PROPATO
  • Tesoriere
    avv. Stefano PRISCO
  • Segretario
    rag.Giuseppe PIRAGINO
  • Consigliere
    dott.ssa Elisabetta CATALDI
  • Organo di controllo
    Dott. Giuseppe Giovanni ESPOSITO

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Organi della Fondazione

 

  • Il Presidente onorario.
  • Il Consiglio Direttivo.
  • Il Presidente della Fondazione.
  • Il Vice - Presidente.
  • Il Tesoriere.
  • Il Segretario.
  • L'Organo di controllo e il Revisore legale.

Il Presidente Onorario

Al Vescovo pro-tempore della Diocesi di Cassano all'Jonio è attribuita la carica di Presidente Onorario della Fondazione.
Il Presidente Onorario, che costituisce una figura emblematica della Fondazione per l'autorevolezza che esprime e per la istanza di ordine morale che rappresenta, non è chiamato ad assolvere compiti operativi.


 

Il Consiglio Direttivo

La Fondazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da 5 (cinque) a 9 (nove) membri di cui il Presidente e tutti i Consiglieri sono nominati dal Vescovo pro tempore della Diocesi di Cassano all’Jonio.
Il Consiglio Direttivo, nomina al suo interno un Vicepresidente, un Tesoriere ed un Segretario.
I membri del Consiglio Direttivo devono possedere i requisiti di onorabilità e professionalità di cui al decreto 6 agosto 1996 Ministro del Tesoro.
I componenti del Consiglio Direttivo durano in carica per anni tre ed in ogni caso fino all’integrale costituzione del nuovo Consiglio Direttivo.
Essi sono rieleggibili anche per più mandati consecutivi.
Qualora, per qualsiasi causa, prima della scadenza del mandato, vengano a mancare uno o più membri del Consiglio Direttivo, il Vescovo pro-tempore della Diocesi di Cassano all’Jonio provvederà alla loro sostituzione, entro tre mesi dalla vacatio.
I membri così nominati dureranno in carica sino alla scadenza del mandato degli altri membri.
I componenti del Consiglio Direttivo svolgono la loro attività in modo assolutamente gratuito, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate.
Il Consiglio Direttivo è investito di tutti i poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione e ha la facoltà di compiere tutti gli atti previsti dalla legge e dal presente statuto, nonché tutti quelli che ritenga necessari per il conseguimento delle finalità della Fondazione.
Alle riunioni del Consiglio Direttivo partecipa anche il Presidente onorario con voto consultivo.
Al Consiglio Direttivo spettano i compiti di:

  • redigere ed approvare nei termini di legge il conto preventivo dell’anno successivo ed il conto consuntivo dell’anno precedente;
  • esercitare tutti i poteri per l’amministrazione del patrimonio della Fondazione e per la gestione delle entrate ordinarie e straordinarie;
  • predisporre i programmi dell’attività e curarne l’attuazione, tenendo conto delle indicazioni di merito e di metodo eventualmente suggerite dal Comitato Onorario;
  • delegare i propri poteri ad uno o più consiglieri per singoli atti e/o attività;
  • tenere eventuali rapporti di deposito presso istituti di credito o enti similari;
  • deliberare sull’instaurazione di eventuali rapporti di lavoro dipendente;
  • deliberare sull’instaurazione di eventuali rapporti di collaborazione di varia natura (amministrativa, legale, etc.) sui termini del loro svolgimento, determinando l’erogazione del compenso dovuto;
  • deliberare sulle spese per la gestione ed il potenziamento dell’attività, sulla richiesta e l’accettazione di eventuali contributi;
  • deliberare su ogni altra questione inerente all’attività sociale;
  • formulare il regolamento interno ed il codice comportamentale per il funzionamento dei Centri di Ascolto;
    Il Consiglio Direttivo provvede ad investire le somme che perverranno a qualsiasi titolo alla Fondazione nel modo che riterrà maggiormente redditizio e sicuro, nonché alla gestione delle rendite prodotte dal patrimonio. Tale gestione sarà comunque finalizzata al perseguimento degli scopi della Fondazione.
    Il Consiglio Direttivo deve essere convocato, almeno due volte l’anno e comunque ogni qualvolta il Presidente lo giudichi necessario o ne sia fatta richiesta scritta da tre dei suoi membri con l’indicazione degli argomenti da trattare.
    La convocazione è fatta dal Presidente con invito scritto diramato tramite fax, raccomandata, mail, almeno cinque giorni prima, con l’indicazione dell’ordine del giorno, salvi i casi di urgenza, nei quali potrà essere convocato con qualsiasi mezzo idoneo, anche 24 (ventiquattro) ore prima.
    L’adunanza del Consiglio Direttivo è presieduta dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice Presidente; in assenza di entrambi, dal consigliere più anziano. Il Consiglio Direttivo è validamente costituito se è presente la maggioranza dei membri che lo compongono.
    Il Consiglio Direttivo potrà riunirsi e deliberare anche in collegamento audio/video, attraverso strumenti di comunicazione a distanza (videoconferenza, teleconferenza) a condizione che:
  • il Presidente possa accertare l’identità e la legittimazione degli intervenuti; il regolare svolgimento dell’adunanza; constatare e comunicare il risultato delle votazioni;
  • sia consentito al segretario, chiamato a redigere il verbale, di percepire adeguatamente gli eventi e gli interventi, oggetto di verbalizzazione;
  • sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all’ordine del giorno, secondo le modalità stabilite dal Presidente, o chi da questi delegato.
    Le deliberazioni sono prese con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
    In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente o di chi ne fa le veci.
    I verbali delle deliberazioni del Consiglio Direttivo devono essere raccolti in ordine cronologico e devono essere sottoscritti dal Presidente del Consiglio Direttivo e dal Segretario o da chi ne fa le veci.
    Il Consiglio Direttivo s’impegna a mantenere il segreto professionale sulle persone assistite anche quando scade il mandato.
     

 

 

Il Presidente della Fondazione

Il Presidente della Fondazione viene nominato dal Vescovo pro tempore della Diocesi di Cassano all’Jonio.
Il Presidente ha la rappresentanza legale della Fondazione di fronte ai terzi ed in giudizio.
Il Presidente:

  • dura in carica 3 (tre) anni ed è rieleggibile;
  • convoca e presiede il Consiglio Direttivo proponendo le materie da trattare nelle rispettive adunanze, adotta, in caso d’urgenza, ogni provvedimento opportuno riferendo nel più breve tempo possibile al Consiglio Direttivo;
  • firma gli atti e quanto occorra per l’esplicazione di tutti gli affari che vengono deliberati;
  • sorveglia il buon andamento amministrativo della Fondazione;
  • cura l’osservanza dello statuto e ne promuove la modifica qualora si renda necessario;
  • provvede all’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio e ai rapporti con le autorità tutorie;
  • delega, in caso di assenza o impedimento, i suoi poteri al Vicepresidente.

 

 

Il Vice Presidente

Il Vicepresidente, nominato dal Consiglio Direttivo, esercita le funzioni a lui eventualmente delegate dal Presidente e lo sostituisce in caso di assenza e/o dimissioni.

 

 

Il Tesoriere

 

Il Tesoriere, nominato dal Consiglio Direttivo, ha il compito di:
  • collaborare con il Presidente nella gestione dei fondi e dei depositi della Fondazione, in attuazione delle deliberazioni e degli orientamenti del Consiglio Direttivo e degli organismi statuari, nonché nel rispetto delle norme contenute nel presente statuto. A tal fine, il tesoriere potrà operare sui rapporti bancari intrattenuti dalla Fondazione, a firma congiunta con il Presidente;
  • amministrare il patrimonio della Fondazione Antiusura ed i contributi ad essa comunque proveniente, secondo le direttive del Consiglio Direttivo;
  • presentare il piano di copertura del programma annuale ed il bilancio preventivo e consuntivo;
  • curare la tenuta dei libri contabili;
  • curare la custodia dei beni.
     

Il Segretario

 

Il Segretario, nominato dal Consiglio Direttivo, ha il compito di:
  • assistere alle riunioni degli organi e curare la redazione dei verbali;
  • collaborare con l’ufficio di Presidenza per il regolare svolgimento delle attività.

     

L'Organo di Controllo

 

Il Vescovo protempore della Diocesi di Cassano all’Jonio nomina un organo di controllo, anche monocratico.
Nel caso di organo di controllo collegiale, esso deve essere composto da tre membri effettivi e di due supplenti. Inoltre, i membri del Collegio nominano al loro interno un Presidente.
Ai componenti dell'organo di controllo si applica l'art. 2399 del codice civile. I componenti dell'organo di controllo devono essere scelti tra le categorie di soggetti di cui all'articolo 2397, comma secondo, del codice civile. Nel caso di organo collegiale, i predetti requisiti devono essere posseduti da almeno uno dei componenti effettivi ed uno dei componenti supplenti.
Compiti dell'organo di controllo sono: vigilare sulla osservanza della legge, dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione anche con riferimento alle norme del D.lgs. 08/06/2001 n. 231, se applicabili, e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento; esercitare il monitoraggio sull'osservanza delle finalità civiche solidaristiche e di utilità sociale, con particolare riguardo agli artt. 5, 6, 7 e 8 del Codice del Terzo Settore ed attestare che il bilancio sociale è stato redatto secondo le linee guida dell'art. 14 del Codice del Terzo Settore. Nel bilancio sociale si deve dare atto degli esiti di tale monitoraggio.
L’organo di controllo può procedere in ogni momento, anche a mezzo di un solo componente ad ispezioni e controlli chiedendo a tal fine al Consiglio Direttivo notizie sull’andamento gestionale della Fondazione.
Il controllore o i controllori restano in carica per tre esercizi e scadono alla data della deliberazione di approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica; la cessazione per scadenza del termine ha effetto nel momento in cui l'organo di controllo è sostituito.
Il controllore o i controllori sono, in ogni caso, rieleggibili.
L'organo di controllo svolge, altresì, le funzioni di organo di controllo ai sensi dell'art. 11, comma 2, lettera c}, del D.M. n. 176/2014.
 

Il Revisore Legale

 

Qualora ricorrano le condizioni previste dell’art. 31 del Codice del Terzo Settore, la Fondazione deve nominare un Revisore legale dei conti o una società di revisione legale iscritti nell'apposito registro.
 

 


 
 









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