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FONDAZIONE ANTIUSURA  "S. MATTEO APOSTOLO"
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Don Attilio Foscaldi, Presidente della Fondazione Antiusura "San Matteo Apostolo" di Cassano e Coordinatore delle Fondazioni Antiusura Calabresi, è stato rieletto, in data odierna, Consigliere della Consulta Nazionale Antiusura.

la redazione

Genova - Assemblea Nazionale della Consulta Antiusura , Don Attilio Foscaldi riconfermato Consigliere nazionale.

Don Attilio Foscaldi, nel corso dell’Assemblea Nazionale della Consulta Antiusura, è stato rieletto, per il terzo triennio, Consigliere Nazionale, delegato per le Fondazioni Calabresi e per le altre Fondazioni dell’Italia Meridionale.
Sono stati, inoltre, eletti: Padre Massimo Rastrelli (Presidente), Mons. Albero D’Urso (Segretario Nazionale), Don Antonio Salone (consigliere per l’Italia del centro) ed il Dott. Renzo Giacomelli (Consigliere per l’Italia del Nord).
Nel corso dell’Assemblea, vi sono stati degli interventi di notevole spessore.
Il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della CEI, ha evidenziato che “ l’indebitamento per l’acquisto della casa, l’aumento del lavoro precario, bassi salari per le giovani generazioni, la diffusione esponenziale del gioco d’azzardo, il ricorso sempre più massiccio dell’acquisto a rate sono le cause principali dell’impoverimento e del sovra indebitamento delle famiglie, indebitamento che spesso porta all’usura”. Il Cardinale ha sottolineato che “ quando la famiglia è posta sotto attacco da un punto di vista economico, è pure esposta al pericolo della sua tenuta complessiva.” Tra le principali cause, secondo il Cardinale, c’è la mentalità consumistica, l’acquisto a rate, i mutui a tasso variabile, il lavoro inesistente o precario. L’usura non è riconducibile ad un’area geografica particolare, ma presenta una diffusione omogenea su tutti il territorio nazionale. “L’educazione – ha affermato – è il migliore investimento di una società, occorre avere pazienza e lungimiranza, ma educare paga, e ripaga chi investe in essa in termini umani, ideali e materiali”.
Il sociologo Maurizio Fiasco ha spiegato, tra l’altro, che una famiglia che ha debiti non necessariamente deve trovarsi in situazione di emergenza, spesso ci si indebita per l’acquisto della prima casa. Quando, però, “le entrate correnti non coprono più le uscite correnti, tra cui ad esempio la stessa rata del debito contratto a lunga scadenza, si inizia ad entrare nell’area di rischio”. Esiste – dice Fiasco – l’usura collegata alle cosche mafiose che sovvenzionano gli imprenditori che non riescono ad ottenere credito dalle Banche. Ma bisogna guardare pure al nord: “L’azienda dove vi è coincidenza totale tra il patrimonio familiare e quello aziendale è particolarmente vulnerabile”.
Padre Massimo Rastrelli, Presidente della Consulta, evidenzia che la prima casa è ormai un lusso e che le finanziarie, che si presentano con pubblicità ingannevoli, portano ad un sovra indebitamento insostenibile. “Dobbiamo essere vicini e solidali alle famiglie – dice Padre Massimo – occorre prevenire la cause dell’usura e non incentivarle, come avviene con il gioco d’azzardo”. Gli fa eco il Segretario Nazionale della Consulta, Mons. Alberto D’Urso, “le richieste concrete al governo sono diverse, dall’adeguamento della normativa vigente per meglio combattere l’usura alla possibilità di allargare al pubblico delle famiglie l’elenco dei beneficiari del Fondo di Solidarietà”

la redazione
 

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